Ciao bioamici e amiche! Dei danni che il sole può causare (e di fatto causa) abbiamo già parlato. Abbiamo anche accennato alla problematica legata ai filtri solari chimici, leggete qui, se non lo avete già fatto. Una volta che si è deciso di fare la scelta a favore dei filtri minerali, inizia ovviamente la ricerca di una crema solare che risponda a determinati requisiti. Oltre alla protezione efficace, una caratteristica da non sottovalutare è la consistenza della crema, ovvero la facilità con la quale si può spalmare sulla pelle.
(Breve parentesi: il biossido di titanio e l'ossido di zinco sono polveri fini e di colore bianco. Non so se avete mai provato a mettervi sulla pelle una crema a base di ossido di zinco (per intenderci, la crema per il cambio del pannolino dei bimbi), se non lo avete mai fatto vi posso assicurare che è uno di quei tipi di crema che lascia una bella scia bianca. Similarmente le creme solari a base di filtri solari minerali, purtroppo, molto spesso hanno lo stesso difetto: si presentano sotto forma di crema corposa, pastosa, che lascia tracce bianche piuttosto evidenti, fanno il cosiddetto "effetto fantasma".)
Piccolo dramma personale: nell'estate 2013 provai due solari a base di filtri solari fisici, di due marche tedesche molto famose (di cui una, sfortunatamente, non reperibile in Italia), che hanno ottimi prodotti, e mi presi una bella doccia fredda. L'effetto fantasma era terrificante. In sostanza, era come mettersi addosso del gesso. Le creme (latte solare, per la precisione) erano difficilissime da stendere, rendevano la pelle totalmente bianca, quasi fosforescente, e un po' farinosa ed erano pressoché impossibili da lavare via (con una delle due dovetti lavarmi due volte con bagnoschiuma e spugna, strofinando, non l'ideale per la mia pelle soggetta a prurito).
Niente scottatura al sole, ma comunque scottata. Non mi scottai assolutamente, ma devo ammettere che gettai un po' la spugna (in tutti i sensi, visto che gettai anche la spugna con la quale mi strofinai a lungo!) e per l'estate successiva cercai alternative. Nel 2014, dunque, mi procurai un'altra crema solare con filtro fisico, per vedere se era diversa. In effetti mi trovai molto meglio (si tratta di quella di Omia Laboratoires, questa, nella fattispecie), ma ero sempre comunque un po' dubbiosa. Provai anche una a base di filtri chimici di ultima generazione, prodotta da una marca ecobio veramente ottima, la Bioearth. La crema era questa. Feci delle ricerche in merito a questi filtri chimici e lessi un po' dovunque che, a quanto pare, secondo gli studi recenti, sono i migliori e più stabili tra i filtri chimici. Ma comunque filtri chimici, quindi mi sentivo ancora una volta in dubbio: volevo assolutamente trovare una soluzione veramente naturale e anche confortevole, ovviamente. Volevo troppo? Forse, ma per il 2015 l'ho sicuramente trovato!
C'era una volta la Green Energy Organics...
A maggio ho visto su Facebook un post sui solari di una marca di cui vi ho già parlato, la Green Energy Organics. Si tratta di un'azienda italiana che da ben due decenni produce cosmesi ecobio, una azienda attenta a tutta la filiera dei suoi cosmetici, dalla coltivazione biologica delle materie prime, alla produzione nel rispetto dell'ambiente. La Green Energy Organics vanta una gamma di prodotti molto vasta (dai prodotti per capelli, a varie linee di prodotti per la cura del viso, studiate per tipi di pelle con esigenze diverse, fino alla cura del corpo e, ovviamente, i solari), le cui formule si basano praticamente sempre sull'azione benefica delle cellule staminali vegetali, che hanno la capacità di rigenerare la pelle. I prodotti sono normalmente molto ricchi di ingredienti attivi di origine vegetale, sono privi di sostanze nocive e, dulcis in fundo, hanno profumazioni ottime. I prodotti vengono testati a lungo, prima di essere messi in commercio, su cavie...rigorosamente umane, compresa la titolare, la signora Wilma, una persona squisita.
Se volete approfondire la conoscenza, vi consiglio di dare un'occhiata al sito. Ora veniamo al nostro amichetto solare, che vi mostro in tutta la sua bellezza (esteriore, per ora):
Cosa c'è dentro il nostro amichetto? Vediamo l'inci:
Aqua (Water),
Stearic Acid, Titanium Dioxide / Ci 77891, Caprylic/Capric Triglyceride,
Polyhydroxy Stearic Acid, Aluminium Stearate, Aluminia, Cetyl Alcohol,
Glycerin, Zinc Oxide, Vitis Vinifera (Grape) Seed Oil*, Butyrospermum Parkii
(Shea) Butter*, Ribes Nigrum (Black Currant) Fruit Extract*,
Saccharomyces/Camellia Sinensis Leaf*/Origanum Majorana Leaf Extract* /Hippophae
Rhamnoides Fruit/Ribes Grossularia* (Rubus Chamaemorus) Fruit Ferment Extract,
Hydroxyethylcellulose, Parfum/Fragrance, Dehydroacetic Acid, Potassium Sorbate.
* da agricoltura biologica
Leggiamo cosa dice il sito dell'azienda su questo prodotto: "Un prodigioso trattamento solare alle cellule madri vegetali, straordinariamente ricche di molecole catalizzatrici di giovinezza, in grado di stimolare, rinnovare e apportare alla pelle l’energia vitale necessaria a combattere i segni del tempo in quattro azioni sinergiche. Leggera e non grassa che favorisce un’abbronzatura luminosa, uniforme e duratura. Assicura una perfetta Multi Protezione Cellulare, protezione solare. Assicura un’attiva protezione agli UVA , protegge dalla disidratazione, contrasta la formazione di rughe e previene l’invecchiamento precoce."
Per intenderci, oltre ai filtri minerali che ci proteggono dal sole, c'è l'olio di vinaccioli, il burro di karitè, la glicerina, nutrienti per la pelle, che apportano giovamento alla nostra pelle in sinergia con le quattro piante, da cui vengono ricavate le cellule staminali, ovvero olivello spinoso, origano, ribes e tè verde.
Ora un po' di domande e risposte pratiche:
Perché specifica che protegge dai raggi UVA? Perché non tutte le creme lo fanno. Se l'azienda specifica che il solare protegge dai raggi UVA (spesso c'è la scritta "UVA" cerchiata) è perché sono stati condotti test sul solare che confermano l'efficacia nel proteggere anche dai temuti raggi UVA. (ricordiamoci che dagli UVB ci protegge il biossido di titanio)
Che consistenza ha? Guardate come appare sulla mia pancia morbidosa (mi ero scocciata del solito campione di crema sulla mano):
Sembra un latte solare normale perché in effetti lo è! Tranne ovviamente che per gli ingredienti, che sono ecobio. La spalmabilità è ottima: la crema si presenta piuttosto liquida, ma non troppo, dalla consistenza leggera. Qui Veronica di Kosmetika Point fa vedere in un video come si spalma bene la crema, guardare per credere!
Protegge bene? Dagli UVB che, come sappiamo, sono i raggi che arrecano il danno immediatamente visibile (rossore e bruciatura) sicuramente: non mi sono esposta al sole nelle ore più calde e per non più di 3 ore, ma io sono un fototipo 3, quindi la mia pelle è tendenzialmente chiara, quello era il mio primo giorno di sole, e non mi sono scottata assolutamente. Dagli UVA protegge senz'altro, visto che la marca lo scrive esplicitamente.
Che odore ha? La Green Energy ha scelto per questo prodotto di non usare un profumo forte (a ragion veduta: sotto il sole e in mare bisognerebbe evitare l'uso di profumi) e, dunque, la crema ha una profumazione molto leggera e delicata.
Fa sudare? Sembra una domanda assurda, ma non lo è. Molti solari a base di filtro fisico creano una patina sulla pelle che, per molti, è problematica: fa sudare e crea brufoletti o piccoli sfoghi fastidiosi. Questa crema non lo fa (ve lo garantisce anche mia madre che si era ripromessa, per questo motivo, di non usare mai più solari ecobio).
Quanto dura sulla pelle? Non molto. Avendo una consistenza fluida ed essendo facile da spalmare e da far assorbire, è necessario riapplicarla dopo il bagno o la doccia oppure se si suda molto. Per questo motivo è anche molto facile lavarla via, quando tornate dal mare (ah ecco, togliete SEMPRE la crema solare quando tornate, immaginatela come se fosse make-up).
La posso applicare sul viso? Assolutamente sì! La crema è talmente leggera, ma allo stesso tempo nutriente, che la pelle del viso vi ringrazierà. Diciamo che è un trattamento di bellezza con filtro solare perché la pelle risulta molto morbida dopo il suo utilizzo. Io l'ho applicata persino sul contorno occhi!
Quanto costa? (La crema è in formato da 150 ml) Io l'ho presa in promozione a 15 € da Kosmetika Point, ora costerà poco di più. Tra l'altro, il negozio ha anche lo shop online e spediscono in tutta Italia (non avete scuse!).
Vale la pena comprarla? Decisamente sì! Il costo sembra alto, ma vorrei farvi notare che la maggior parte dei solari che si trovano in giro ha lo stesso prezzo e contiene porcherie potenzialmente dannose.
Penso di avervi detto tutto, o tutto ciò che è importante, su questa crema. Volevo fare un'ultima, ma importante, precisazione: se leggete in giro comunicati di aziende ecobio (o sedicenti tali) che accusano altre marche ecobio di vendere creme solari non efficaci perché a base di filtri solari fisici, fatevi delle domande, anziché allarmarvi. Vi ricordate la favoletta della volpe che dice che l'uva non è buona perché non riesce a raggiungerla? Bene, tenetela a mente. Lo sapete che formulare un solare a base di filtri fisici è molto complicato e richiede l'impegno di formulatori esperti, che operano nel settore da anni? Sapete che molte aziende ecobio, la maggior parte, non produce infatti i solari nei primi anni di attività? Bene, ora collegate tutto e poi documentatevi!
Bernard Shaw, in una sua prefazione intitolata "Maxims for Revolutionists", diceva: "Activity is the only road to knowledge" - l'attività è l'unica via verso la conoscenza. Bisogna agire per conoscere e sapere! E c'è sempre da imparare.
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