Attraverso lo specchio e quello che Roberta vi trovò: Mirodìa Cosmesi Natural / Through the Looking-Glass, and what Roberta found there: Mirodìa Natural Cosmetics
In "Attraverso lo specchio e quello che Alice vi trovò" gli scacchi hanno un ruolo molto importante... |
*English version below*
Il
laboratorio dello specchio
“Dopo
un altro momento Alice era dall'altra parte del vetro; con un salto
leggero atterrò nella stanza dello Specchio
[…] Poi cominciò a guardarsi intorno, e notò che quanto poteva
vedere della vecchia stanza era affatto comune e poco interessante,
ma che tutto il resto era così diverso che di più non sarebbe stato
possibile.” (dalla
traduzione di “Attraverso lo specchio e quello che Alice vi trovò”
di Masolino D'Amico)
Quando
una Alice (protagonista di precedenti stranissime avventure nel Paese
delle Meraviglie) un po' più grande (e non più così ingenua)
attraversa lo specchio al di sopra del camino nel salotto, scopre che
dall'altra parte dello specchio le cose sono simili ma, allo stesso
tempo, estremamente diverse. Si tratta pressappoco della stessa
esperienza che ho provato entrando nel laboratorio di saponi
artigianali di Simone.
In un
soleggiato giorno di primavera, Alessandra, Veronica (alias, rispettivamente, In Beauty Veritas e Véronique Biologique) ed io ce ne
siamo andate a trovare Simone, proprietario e creatore di Mirodìa.
Quando abbiamo varcato la soglia del laboratorio, siamo entrate in
una stanza molto grande, nella quale regnava un silenzio surreale. Una volta chiusa la porta alle nostre spalle, sembrava avessimo
lasciato fuori anche tutti i rumori di una strada piuttosto
trafficata (per quanto una strada di paese possa esserlo). Non
appena ho poggiato gli occhi sul mobilio e sugli ornamenti nel
laboratorio, ho avuto la sensazione “Alice-attraverso-lo-specchio”:
non avevano nulla di strano e tuttavia erano bizzarri. Centinaia di
foglie secche pendevano dal soffitto, un candelabro color verde menta
appeso al di sopra di un tavolo di legno su cui erano poggiati
cosmetici naturali, alcuni dei quali si trovavano in una sorta di
valigia da pic-nic, bellissimi asciugamani di cotone poggiati sui
pioli di una scala di legno. In quel momento eravamo sole nel
laboratorio. Simone non era ancora apparso. Alcuni istanti dopo, una
porta scricchiolante, accanto ad una credenza con dentro altri
prodotti naturali, si è aperta e Simone ha fatto il suo ingresso. Si
vede che è un ragazzo timido, all'inizio della nostra chiacchierata
Simone, infatti, si limitava a rispondere alle nostre domande senza
aggiungere molto altro. O, forse, lo abbiamo subissato di domande –
a volte anche contemporaneamente? Chissà!
Ci
siamo subito concentrati sull'attività principale di Simone o,
meglio, il prodotto con cui Simone ha iniziato, cinque anni fa,
quando Mirodìa ha visto la luce: il sapone artigianale. Che
significa che è artigianale? Tanto per incominciare Simone non
utilizza una saponificatrice, ovvero un macchinario che automatizza
la produzione del sapone, ma fa tutto a mano, come un tempo. Inoltre,
Simone utilizza ingredienti naturali, che cerca personalmente nella
maggior parte dei casi (e laddove possibile: per ragioni igieniche
non è possibile per esempio, ci ha raccontato, usare la cera d'api
che si prende da un apicoltore del luogo – affinché possano essere
venduti, i prodotti devono contenere ingredienti certificati) e
sceglie con accuratezza.
Davanti
a degli scaffali di legno, su cui erano riposte delle barrette di
sapone (o sfere, alcune non avevano la tipica forma del sapone) che
stavano lì ad asciugarsi, Simone ci ha mostrato tutti i saponi che
crea, descrivendone le caratteristiche, gli utilizzi e le
peculiarità. Ci ha lasciato odorare e toccare ogni sapone. Dopo
abbiamo iniziato a curiosare nel laboratorio, odorando, toccando gli
oggetti, leggendo le etichette, osservando i dettagli e trovando i
collegamenti che ci eravamo perse inizialmente, quando eravamo appena
entrate e tutto ci sembrava bizzarro. Ogni oggetto, dal candelabro,
alle foglie, agli asciugamani di cotone, hanno una connessione con la
personalità di Simone e, dunque, di Mirodìa - che poi è Simone
tradotto in prodotti naturali - caratterizzata da un filo rosso che
parte dalla tradizione, il passato, i nomi, sia quello della marca
che quello dei singoli prodotti, i metodi di creazione dei prodotti,
la purezza degli ingredienti, i sani principi, e che arriva alla
modernità, la ricerca per ottenere un buon prodotto, il rispetto per
la natura.
Una torta fatta di sapone, decorata con fiori secchi, e le spugne di mare di Cose della Natura |
Ci siamo godute delle torte fatte di sapone (solo con gli occhi – ok, sono naturali, ma chi mangerebbe il sapone?), abbiamo posto le solite domande del tipo “cos'è questo e cos'è quello?”, abbiamo trovato delle spugne di mare (le ho immediatamente riconosciute: si trattava delle Fine Dama Lavata di Cose della Natura – ho scritto di loro qui) che tenevano compagnia a dei prodotti da uomo creati da Simone e abbiamo scoperto che di solito consiglia agli uomini, specialmente a quelli giovani, di usare una combinazione del suo olio da barba con la spugna Fine Dama Lavata per lavare il viso e mantenere la pelle pulita e sana (brufoli, indietro!).
Poi
abbiamo parlato molto e a lungo. Abbiamo parlato di molte cose
diverse, spaziavano dai prodotti naturali (non mi dire!!), speranza
per il futuro, fino ai pregiudizi nei confronti della cosmesi
naturale, i social (e gli strani fenomeni ad essi connessi) e ai blog.
Abbiamo ascoltato le storie di Simone sulla sua infanzia e su come un
erbario (un libro che descrive le piante e i rimedi a base di piante)
ha cambiato per sempre la sua vita, avvicinandolo alle piante e ai
cosmetici a base di piante, appunto.
Fico d'India - un ingrediente che Simone usa nei suoi prodotti |
Alla
fine della nostra permanenza al laboratorio, abbiamo iniziato a
scegliere i prodotti che volevamo prendere per noi e/o per i nostri
amici e parenti e, con nostra grande sorpresa, Simone aveva preparato
una bustina per ognuna di noi, contenente una selezione di suoi
prodotti, solo quelli che riteneva potessero andar bene per noi (pur
conoscendoci poco o per nulla) – tra l'altro, perché alcune
aziende di cosmesi mandano intere linee di prodotti, senza
distinzioni, alle blogger che scelgono? Può una ragazza di 25 anni
usare una crema anti-age per la pelle matura? La sua recensione sarà
poi appropriata e utile? “Ai posteri l'ardua sentenza”, per
citare un grandissimo).
Ecco
la selezione di Simone:
Scacciapensieri,
sapone naturale con miele, arancio e calendula
Scrub
cafè, sapone naturale con polvere di coffea arabica
Sogno
di piuma, sapone naturale con lavanda, rosmarino e menta
Febo,
mousse corpo idratante e lenitiva, con calendula, canapa e miele –
per pelli secche
Chloris,
crema anidra per il viso con azione lenitiva e antiossidante,
all'olio di canapa – per pelli secche e sensibili
Febo,
balsamo labbra nutriente e lenitivo
(ci
tengo a dire che Simone era dispiaciuto di non poterci regalare
prodotti creati appositamente per la nostra tipologia di pelle, per
quanto mi riguarda però, ogni prodotto è perfetto: la mia pelle del
viso è molto delicata e la mia pelle del corpo di solito è secca)
Un regalo per mia madre - guardate come è bella la confezione che ha fatto Simone!! |
Se
volete più informazioni sui prodotti, vi consiglio di visitare il sito ufficiale della marca e di seguire il profilo Instagram e la pagina Facebook per tenervi aggiornati sulle novità (che
arriveranno...!) e anche di leggere la presentazione di Alessandra,
una delle due amiche che era con me, che ne ha parlato nel dettaglio
e, inoltre, può farvi vivere questa giornata da un'altra
prospettiva. Presto vi dirò di più dei prodotti che Simone ci ha regalato e di quelli che ho acquistato io.
****** English version******
In "Through the Looking-Glass, and What Alice Found There" chess plays a very important role... |
Looking-glass
Lab
“In
another moment Alice was through the glass,
and had jumped lightly down into the Looking-glass room.
[…] Then
she began looking about, and noticed that what could be seen from the
old room was quite common and uninteresting, but that all the rest
was as different as possible.” (From
“Through the Looking-Glass, and What Alice Found There” by Lewis
Carroll)
When
an older (and not so naive anymore) Alice, former protagonist of very
strange adventures in Wonderland, passes through the looking glass
above the fireplace in the living room, she discovers that on the
other side of the mirror things are similar but at the same time very
different. That's the same thing I experienced when I entered
Simone's artisan soap lab.
On a
sunny spring Saturday morning Alessandra, Veronica and I were off to
meet Simone, the owner and creator of Mirodìa. When we crossed the
doorstep of the lab, we entered a very wide room, where a surreal
silence ruled. Once we had closed the door, we also had apparently shut
outside all the noises coming from a quite congested street (as far
as a street in a small town can be congested). As soon as I set my
eyes on the furniture and the ornaments in the lab, I got that
Alice-through-the-looking-glass-feeling: there was nothing strange
about them but they were nevertheless odd. Hundreds of dry leaves
hanging from the ceiling, a mint green candelabra hanging over a big
wooden table with natural cosmetic products on it, some of them
contained in a sort of picnic suitcase, a wooden ladder with
beautiful cotton towels lying on its rungs. At this time we still
were alone in the lab. Simone had not shown up. Some seconds later a
squeaking door, next to a sideboard full of more natural products,
opened and Simone appeared. It shows he is shy because at the
beginning of our talk he was quite laconic and patiently answered our
questions without adding much more. Or maybe it was so because we
overwhelmed him with questions – sometimes simultaneously? Who
knows!
We
immediately focussed on Simone's core business or, better said, the
product which Simone started with, five years ago, when Mirodìa saw
the light of day: handcrafted soap. What does “handcrafted” mean
by the way? First of all, Simone does not use a device that makes the
saponification process automatic, everything is handmade. Moreover,
Simone uses natural ingredients only, which he personally looks for,
in most of the cases (and if it is possible: for hygienic reasons,
for example, he told us, it is impossible to use beeswax bought from
a local beekeeper – for the products to be sold, their ingredients
must be certified anyway) and accurately chooses.
In
front of some wooden shelves, where the soap bars (or balls, some had
not the typical soap shape) were laid down to dry, Simone showed us
all the soaps he creates, describing the characteristics, uses and
peculiarities of each tipology. He let us smell and touch each soap.
Then we began to look around in the lab, smelling, touching things,
reading labels, looking at the details, and finding the connections
we had missed at first, when we entered and everything seemed odd.
Every object, from the candelabra, to the leaves and the cotton
towels, are connected to Simone's personality and therefore to Mirodìa's - which I would describe as Simone translated into natural
products - characterised by a common thread that goes throught
tradition, the past, the names, both the one of the brand and of the
single products, the production methods, purity of the ingredients,
sound principles, and reaches our days, the research behind the good
products, the respect for nature.
A cake made of soap, decorated with dry flowers, and Cose della Natura's sea sponges |
We
enjoyed cakes made of soap (with our eyes only – ok, they're
natural, but who would eat soap?), we asked the usual “what is that
and what is this?” questions, we found natural sea sponges (I
immediately recognized them: they were Fine Dama Lavata sponges by Cose della Natura – I wrote about them here) that kept company to
men's products created by Simone and we discovered that he adivses
men, especially young ones with oily and combination skin, to use a
combo of his beard oil and a sponge to wash their faces and keep
them clear and healthy (pimples, back off!).
Then
we talked a lot. We talked about several topics, ranging from natural
products (noooo waaaaayyy!!), hopes for the future, to prejudices
against natural cosmetics, social medias (and strange phenomena
connected to them) and blogging. We heard Simone's stories about his
childhood and how a herbal (a book about plants and herbal remedies)
changed his life forever by bringing him close to plants and
plant-based cosmetic products.
Pricky pear on a cotton towel- an ingredient that Simone often uses in his products |
At the
end of our stay at his lab, we began to pick some products we wanted
to buy for us and/or for our relatives and friends and, to our
surprise, Simone had prepared a bag for each of us, in which he had
put a selection of his products, just those he thought would suit us
(by the way, why do some cosmetic companies just send their whole
range of products, without making any distinction, to every blogger
they choose? Can a 25-year-old girl use an anti-age cream for mature
skin? Will her review about it be appropriate and useful? “Posterity,
thine be the hard decision” (to quote a great poet, Alessandro
Manzoni).
Here
is Simone's selection:
Scacciapensieri,
natural soap with honey, orange and marigold
Scrub
cafè, natural soap with arabica coffee powder
Sogno
di piuma, natural soap with lavender, rosemary and mint
Febo,
moisturizing and soothing body whipped cream (a “mousse” like the
ones you cook) with marigold, hemp and honey – for dry skin
Chloris,
water-free soothing and antioxidant face cream, with hemp oil, for
sensitive and mature skin
Febo,
nourishing and soothing lip balm
(it is
important to say that he even felt sorry for not being able to give
us some products that were exactly designed for our type of skin. As
far as I am concerned everything is perfect for me: my face skin is
very sensitive and my body skin is usually very dry)
A gift for my mother - look at the wonderful package Simone made! |
I
suggest you to take a look at the brand's website, as well as at the Instagram profile and the Facebook page so that you can keep yourself
posted on the news (something is coming soon...!). Very soon I will be telling you more about every product Simone gave us and about those I bought. By the way, should you want to try something immediately (which is very likely), you can find Simone's beautiful products at Beeo Natural, run by sweet Stefania, which also ships internationally!!
Il mondo che hai così ben descritto, quello di Simone e delle sue meravigliose creazioni, mi affascina da impazzire. Ho avuto una sola occasione di avvicinarmi ad esse, una volta che ero andata alla Bottega Color Cannella ma avendo pochi soldi con me (l'idea era di prendere solo un paio di correttori di Couleur Caramel) non ho potuto approfondirne la conoscenza.
RispondiEliminaE niente, mi è rimasta la curiosità e la voglia di entrare anche io attraverso lo specchio. L'artigianalità è un dono che va conservato, valorizzato ed apprezzato. Così come la dedizione e la cura per le cose belle e fatte con amore, con ingredienti naturali.
Da un sacco di tempo vorrei provare lo Scacciapensieri ed ora pure le linee Febo e Chloris. Prima o poi...intanto grazie per questo articolo. Baci.
Se dovessi venire in Puglia, porteremo anche te a conoscere tutto questo, se ti va!! ☺ Decisamente Simone fa le cose come dici e, quando sono fatte così, sono per forza preziose. Un bacione
EliminaAltroché se mi andrebbe :) per me sarebbe un sogno.
EliminaSe mai dovessi venire in Puglia avviserò questo adorabile terzetto <3 Baci.
Bellissimo post Roby, l'ho letto tutto d'un fiato 😍
RispondiEliminaCondivido in pieno tutto quello che hai scritto, è stata un'esperienza indescrivibile! Sto provando anche io il balsamo labbra Febo e Chloris ed hanno un profumo paradisiaco!
Grazie per la citazione ❤️
Mammamia, Robi! Che meraviglia! Le tue parole, le immagini, e naturalmente il lavoro di Simone, che seguo da tempo (anche se non ho mai provato nulla, fino ad ora). L'essenza di quello che la cosmesi naturale dovrebbe essere, secondo me <3
RispondiEliminaAdoro i saponi artigianali! Non conoscevo questo posto fantastico..dove si trova? Io sono pugliese!!!! :)
RispondiEliminaChe bello leggere questo tuo post! Già il laboratorio di Simone di per sè è magico, con le tue ottime doti espressive e comunicative lo diventa ancora di più, sai sempre illustrare bene tutto! La torta di sapone a rivederla mi ha fatto venire fame :D
RispondiEliminaAnche io sono alle prese con il balsamo labbra di Febo che tra l'altro mi sta piacendo davvero tantissimo (hai notato quant'è nutriente?!)
emerald green prom dress
RispondiEliminaspecialized in custom made size, all size, color and material available, welcome to pls the order, any question,, pls contact minel.com.au@gmail.com.
more and more pls view http://www.minel.com.au/.